La vacanza sbagliata
Giugno 2020. Agriturismo in mezzo ai boschi.
Finalmente riapriamo le camere. I primi clienti sono una coppia con una bimba piccola e decidono di soggiornare da noi una settimana. Insieme ad una mamma con un bambino, sono gli unici ospiti della settimana poiché da noi, giugno, è ancora bassa stagione.
Le camere sono pronte, spesa fatta, tutto in ordine, materiale turistico preparato e dato agli ospiti. Tutto apposto insomma.
Sin da subito notiamo che c'è qualcosa che non va. La famiglia con la bimba è spenta e li sentiamo distanti e persi.
Tenete a mente questo dettaglio: appena arrivati mi dicono che si sono letti tutto il nostro regolamento (5 pagine! Mai nessuno l'ha letto ) e vogliono assicurarsi che rispettiamo tutte le nuove norme scritte sul regolamento (tipo entrata/uscita separati etc).
Siccome - appunto - li vediamo un po' spaesati, già il secondo giorno, decidiamo di preparare un laboratorio apposta per i bambini presenti. Il bimbo della mamma single è
presente ma la bimba della coppia non è pervenuta. Balzano il laboratorio, vabbè
Il giorno seguente li servo io a pranzo e ancora li vedo mogi e persi. Allora cerco in tutti i modi di risollevare il morale proponendo tutte le attività che si possono fare nei dintorni (vi giuro che ho dato fondo a tutte le idee possibili ).
Terminato il pranzo la madre vuole parlare con un responsabile. Sono io la responsabile mi dica.
E si sfoga.
In poche parole, ciò che non va bene all'allegra famigliola è:
1) "il fatto che non ci siano altre famiglie in struttura e che quindi non sanno con chi far giocare la bambina". Allora ragazzi, è bassa stagione ed inoltre, visto il periodo, lo trovo
difficoltoso trovare dei bimbi con cui giocare.
2) "non ci piace il fatto che avete chiuso il vostro parco giochi". Signora provi a chiamare Fontana a chiedergli se mi assume lui una persona che lo disinfetta ogni ora ma soprattutto gli dica di togliere il divieto dell'utilizzo dei giochi in strutture "private" o comunque non comunali
3) "da Instagram la struttura sembrava più bella ma è tutto disordinato".
Signora cara, stiamo rifacendo le stalle è ovvio che ci sia confusione e di certo non mi metto a fare il video dei cantieri sui social ma da qui a fare di tutta l'erba un fascio, anche no.
4) "Qui non c'è niente da fare".
Cioè, vi ho dato 3000 dépliant da consultare, sul nostro sito c'è un elenco infinito di cose da
fare nei dintorni, avete chilometri di sentieri da percorrere (e la mappa da noi creata dei sentieri vicino all'agriturismo), abbiamo i cavalli e i pony, vi abbiamo proposto un laboratorio e l'avete saltato. Esattamente, cosa vi aspettavate da un agriturismo immerso nei boschi? È ovvio che non sia Rimini ad agosto
Insomma, ci hanno preso per un'agenzia di viaggi, scadente a detta loro sono solo io quella
che prima di investire dei soldi in una vacanza sta ore su internet ad informarsi sulla struttura e sulle cose da fare intorno???
Ma il tocco finale è stato: "Ce ne andiamo subito. Ma sono una signora e non vi farò recensioni negative però mi aspetto lo sconto"
Io "Siccome all'inizio mi ha precisato che avete letto tutto il regolamento, alla pagine 2 c'è
scritto che in caso di partenza anticipata non dovuta a gravi motivi, gli ospiti sono tenuti a pagare l'intero prezzo del soggiorno. Ma siccome NOI siamo Signori, vi faremo pagare solo 3/4".
Arrivederci e tanti saluti.