La straniera!
Qualche anno fa mi è capitato di collaborare in uno studio pluri-specialistico che si occupava di nutrizione, fisioterapia, medicina estetica, infermieristica ambulatoriale.
Quel giorno la titolare mi dispone di dirigere lo studio in vista di una sua assenza programmata. Si presenta una fanciulla che sembra una giovane fotomodella ed esibisce alcuni coupons: "Prima fai me questo, poi questo, poi questo..."
La interrompo: mi scusi, quei coupons non sono cumulabili nè associabili alla stessa persona, è scritto chiaramente: si sceglie la prova di trattamento che si desidera...
Mi interrompe lei, scuote la testa: "Io comprato tutti questi, cosa faccio allora di questi??"
"Può regalarli, sono fatti apposta"
"Io straniera non capisco bene... do you speak Turkish?" (strano, perché chiedermi in inglese se parlo turco e non se parlo inglese?)
"No guardi, non parlo bene l'inglese né assolutamente il turco, io parlo italiano... ha capito quello che le ho detto?"
"What a pity, I speak Turkish... tu fai me prima questo, poi questo, poi questo..."
Arriva il fisioterapista che dice: "io, parlo turco..." ed effettivamente le rivolge una domanda in - credo - turco. Quella "rimane" un attimo e dalla risposta che dà, senza problemi in italiano, capisco che le ha chiesto dove è stata in Turchia.
Nuova domanda in turco, nuova risposta in italiano: "Ho comprato questi coupon per tutti questi trattamenti, e adesso me li dovete fare"...
A questo punto il fisioterapista parla italiano: "Non sono trattamenti, sono prove di trattamenti, significa che durano meno tempo così sia noi che lei possiamo capire se fanno al caso suo..."
"Non vero, controlla su tuo Iphone" (Si, ha detto "non vero", omettendo la "è"; non scrivo così per stereotipo)
"Mi perdoni, qui non abbiamo Iphone, cosa dovremmo controllare?"
"Non possible, controlla su tuo Ipad" (si, ha detto "non possible", senza la "i"; non scrivo così per stereotipo)
"Qui non abbiamo Ipad, ho idea che abbia sbagliato negozio, qui non abbiamo queste cose, non è un negozio di telefonia..."
"Non possible, voglio parlare con direttore" - che quel giorno ero io e perciò le dico: "Sono io, mi dica".
Quasi mi ride in faccia: "Non possible, ah ah". Il fisioterapista annuisce serio senza staccarle lo sguardo.
"Allora, ci dica quale trattamento preferisce tra quelli, compiliamo la scheda e siamo a sua disposizione"
"Se tu non fa a me tutto questo" sventola i coupon "io va a fare denuncia"
"Mi spiace, con quelli deve scegliere una prova per sè e gli altri, se crede, può regalarli... non li ha presi per niente."
Si alza stizzita e se ne va. "Adesso sbatte la porta", dice il fisioterapista.