Ho detto subito!
Ho due cellulari, quello del lavoro il sabato pomeriggio e la domenica lo spengo.
Accendo il lunedì mattina alle 7:00 per vedere i messaggi, ma non posso rispondere fino alle 9 perché porto i bambini a scuola.
Accendo alle 7:00. Non ci crederete 32 chiamate dallo stesso numero e 24 messaggi, i
primi con richieste, gli ultimi con insulti.
È un nuovo cliente, quindi non sa che nel we il cellulare è spento, così decido di ignorare gli insulti e rispondere che sarò disponibile dalle 9:00.
Nel frattempo cerca di chiamarmi altre 6 volte. Alle 9:00 rientro a casa e rispondo.
Cl: Insomma, era ora, i dottori devono essere sempre reperibili.
Io: Signora io non sono un medico, ma un pedagogista, non ho obbligo di reperibilità, però adesso ci sono e la ascolto.
Cl: Io ho un figlio e lei me lo deve vedere, subito, oggi è urgente.
Io: Ok signora, il primo posto libero è fra una settimana, purtroppo non ho posti prima, perché sono pieno.
Cl: Non ha capito, ho detto subito.
Io: Posso venirle incontro vedendo suo figlio domani, mi ritaglio mezz'ora (che non avevo, ma l'ho fatta comparire fra un bambino e l'altro) così intanto ci conosciamo.
Cl: Bene.
Io: Ok, signora allora venite in via..., per la prestazione saranno 35 € a seduta. Domani incontro conoscitivo gratuito.
Cl: Cosa? Devo pagare? Ma io ho l'ISEE basso.
Io: Signora, io sono un professionista privato non vado con l'ISEE.
Cl: Va bene, anche lei è solo uno dei tanti attaccati ai soldi....me ne vado all'ASL.
E attacca.