Elogi e protezione
Oggi in cassa: una coppia di ultra settantenni appoggiano la spesa e per ultimo un pacchetto di biscotti m****a. Il Signore con una certa prepotenza mi urla : signorina e i biscotti in omaggio?
Io: - mi spiace, l’iniziativa omaggio prevede l’acquisto di due pacchi della M*****o B*****o.
Il cliente: signorina io sono un cliente fisso, lei è una nullità, non capisce un c..., non sa lavorare, non vale un ..., non deve stare qua.... Bla Bla Bla e Bla Bla Bla .
Io: Signore mi dispiace, i biscotti in omaggio non posso darglieli perché non sono autorizzata a sperperarli ad ogni cliente, se lei proprio vuole quel tipo di biscotti è libero di acquistarli, li trova in vendita qui stesso.
Il Cliente: ma si stia zitta, chi è lei, io sono cliente qui ogni giorno, lei non è nessuno, vada a casa, non è capace di lavorare, e altre offese che francamente mi sono fatta scivolare addosso senza fatica , con grande sicurezza e sangue freddo. Nella mia testa mi dicevo che avrei compatito se fosse stato lui un poveraccio senza soldi ma non era il caso, questo qui
era solo un povero uomo di cuore e testa che tanto frustrato ed arrabbiato che era si dimenava senza dignità, pronto ad umiliarsi e umiliare per un pacco di 250 g di biscotti. Da donna e persona corretta che lavora umilmente so riconoscere un caso disperato da uno maleducato, non era il caso di compatirlo e assecondarlo, lo avrei semplicemente educato
male, ad ottenere anche altre volte con le urla . Ci sono quelli che come lui se non saltano la fila, se non sgradiscono le regole e se non urlano per ottenere qualcosa non riescono ad andare avanti. Si sa che quando sei adulta e hai studiato tanto e lavorato tanto non sarà di certo il primo maleducato a rovinarti l’immagine e l’autostima. Non è stato però digerito da
chi era in fila da me, così una signora dopo aver pazientemente assistito a questo teatrino decide di intervenire e richiamare la consorte di quest’ultimo per portare via dalla mia cassa l’uomo maleducato, dicendo a loro di quanto fosse mortificante comportarsi così con una persona che incassa offese e si sta in silenzio. E se fosse vostra figlia, mia figlia? Così
scoppia la rissa tra cliente pazzo e tutto il resto della clientela schierata a difendermi. Non ho dovuto profferire parola, sono stata ricoperta di elogi e protezione dai mie clienti, quelli che non conosco perché passano in silenzio ogni giorno dalla mia cassa, quelli che mi
conoscono ma non si fanno sentire mai, quelli che ti fanno sentire apprezzata anche quando qualcuno prova a farti sentire una nullità. I due sono andati via, buttati fuori dalla filiale da una fila di persone educate schierate dalla mia parte. Viva i coraggiosi