Autoproduzioni.
Bar/Pasticceria di un piccolo centro, tutto autoproduzione incluse creme e confetture (che tra l'altro sono anche in vendita) e cartelli che ribadiscono con orgoglio tutto ciò in bella vista. Di solito al banco ci sono i camerieri, il pasticcere esce dal laboratorio a servire o a fare cassa
solo quando c'è poco personale; oggi, fortunatamente per me che mi son fatta non poche risate, il pasticcere era a servire al bancone delle paste. Entra una coppia sulla 40ina, osservano per cinque minuti abbondanti il bancone per poi chiedere se hanno cornetti con la Nutella. Il pasticcere dice che no, non hanno cornetti con la Nutella perché usano solo creme che producono loro, difatti propone un cornetto con una crema alle nocciole in alternativa
asserendo, com'è giusto che sia, che la loro crema sia migliore della Nutella. Il cliente cosa risponde?
"Dubito che sia migliore... però dai, dammi questa, va"
Allora, premesso che l'oste dirà sempre che il suo vino è migliore e ci sta, ma alla gente come viene in mente di paragonare un prodotto commerciale ad uno artigianale DI FRONTE
ALL'ARTIGIANO? Questa storia non è come alcune ben peggiori vissute da me o da altri che vengono raccontate qui dentro, ma da questo piccolo aneddoto evince proprio la mancanza di rispetto che si è persa per i lavoratori e gli artigiani che ogni giorno si spaccano il sedere per offrire un servizio migliore dell'industria. Con questo non voglio dire che il
cliente deve per forza preferire l'artigianato al commerciale, i gusti son gusti e su quelli non si discute, ma buttare a terra il lavoro di una persona che fa di tutto per ergersi dalla massa ... Quello no, non lo accetto proprio.